Chi sono

Psicologa clinica, Psicodiagnosta, Psicoterapeuta
Iscritta all’Ordine degli Psicologi della Lombardia n.13490

Mi sono laureata con lode in Psicologia Clinica e Neuropsicologia nel 2008 presso l’Università di Milano Bicocca. Ho proseguito la mia formazione frequentando un Master di durata biennale in Psicodiagnostica dell’età adulta presso l’Associazione di Psicologia Clinica A.R.P. di Milano che ho concluso nell’anno 2010. Mi sono successivamente specializzata come Psicoterapeuta nel 2016 presso la Scuola di Specialità Psicoanalitica Individuale dell’adulto S.P.P. di Milano.

La mia strada professionale ha preso progressivamente forma nel corso degli anni, a partire dal 2008, attraverso gli incarichi prestati presso il Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze della Fondazione IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano e i presidi territoriali di Bollate e di Corsico, di competenza di ASST Rhodense.

Le aree cliniche di mia specializzazione sono la psicologia clinica, la psichiatria, la psicodiagnosi e le attività consultoriali (in concerto con il Dipartimento Materno Infantile, l’UONPIA e la Tutela Minori).

Inoltre a partire da gennaio 2023 presto servizio anche come Esperto al Tribunale di Sorveglianza di Milano, dedicandomi alla valutazione della pericolosità sociale di ambito prettamente forense.

La mia scelta di aggiornamento professionale infine prende due prevalenti direzioni: l’approfondimento psicoanalitico presso la Società Psicoanalitica Italiana, sezione di Milano (Centro Milanese di Psicoanalisi) e le offerte pluritematiche dell’Azienda Socio – Sanitaria presso cui collaboro (ASST Rhodense). Parallelamente frequento corsi, giornate e workshops in linea con i miei interessi e bisogni clinici, con l’evoluzione della psicopatologia e con la richiesta nazionale di categoria relativa all’educazione continua in medicina.

Di cosa mi occupo

  • Disturbi perinatali

    Disturbi psicologici durante la gravidanza e il periodo del post parto: prevenzione, diagnosi e trattamento per i malesseri nel periodo della perinatalità.

  • Disturbi dell’umore

    I cambiamenti umorali fanno parte della quotidianità di ciascun essere umano. Tuttavia possono diventare un problema e l’origine di un grave malessere, quando persistono nel tempo e si intensificano nel loro manifestarsi.

  • Disturbi d'ansia

    L’ansia può essere adattiva, mettendoci in guardia rispetto ad una situazione potenzialmente pericolosa oppure non adattiva o disfunzionale, creando dentro di noi una forte emozione di paura in assenza di un pericolo evidente.

  • Disturbi della personalità

    Le patologie della personalità sono difficilmente rilevabili dalla persona medesima perché rappresentano tratti connaturati ed istintuali per il soggetto, di cui non ne è consapevole.

  • Difficoltà di coppia e separazioni

    Le relazioni di coppia possono talvolta diventare difficili. Le persone possono chiedere aiuto quando incontrano difficoltà con il proprio partner e non riescono, sole, a “venirne a capo”.

  • Lutti

    La perdita improvvisa o annunciata di una persona cara o l’assistere alla morte di una persona in modo traumatico scatena emozioni, pensieri e sintomi fisiologici e comportamentali che possono spaventare e alterare il nostro equilibrio e adattamento alla vita quotidiana.

  • Crisi evolutive e lavorative

    Ogni persona, nella propria vita, ha vissuto momenti di crisi. E’ stata travolta da emozioni sovrastanti e da pensieri confusi, costretta ad attendere prima di agire o, viceversa, spinta a “fare” prima di aver compreso in modo esauriente la propria condizione di vita.

  • Ripetizioni disfunzionali

    Errare humanum est perseverare autem diabolicum (cit. Seneca).
    E’ possibile che, nel corso del tempo, ci si accorga di commettere i medesimi “errori” oppure di ritrovarsi inaspettatamente nelle stesse condizioni, di sofferenza, disagio, solitudine, conflittualità, fallimento.

  • Terza Età

    La nostra società richiede molto a ciascun individuo, spesso senza considerare le fasi di vita e i cambiamenti, psicologici e corporei che invece la fisiologia immancabilmente ricorda.

  • Malattia: pazienti e famigliari

    L’esperienza trasformativa di una malattia può portare una persona a chiedere aiuto psicologico. Emerge il bisogno di essere ascoltati e di potersi raccontare, lasciarsi andare con qualcuno che possa “reggere” le emozioni travolgenti e profonde, il terrore, la solitudine, talvolta il pensiero della morte.

  • Somministrazione test psicologici

    La somministrazione di test può inserirsi in una cornice più ampia di natura psicodiagnostica, finalizzata alla comprensione del funzionamento personologico dell’individuo oppure può essere di aiuto complementare durante una consultazione o un percorso psicologico già avviato.

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